Mariano Campagnolo

in evidenza  27.05.2022

Eurocucina22

È il momento di essere audaci e di compiere scelte responsabili per un futuro sostenibile. Ora più che mai si riscopre cruciale il rapporto dialettico tra L’Ottocento e i suoi progettisti, nella definizione delle linee guida della progettualità di oggi e di domani. Una visione trasversale agli stili e svincolata dal tempo, che esalta le proprietà dei materiali, alla ricerca della bellezza assoluta.

 

Perché l’impiego del legno è una scelta sostenibile?

Il legno, per sua natura, si rigenera, dimostrandosi il materiale più eco-sostenibile in assoluto. La maggior parte del legname che impieghiamo nella nostra produzione manifatturiera proviene solo da aree soggette a riforestazione controllata, come quella del continente europeo. L’amore per il legno, pregiato, accompagna la nostra attività da sempre, come scelta etica e di bellezza, e guarda alla qualità di vita delle persone e delle generazioni future.

Quali sono i pregi del legno?

L’Ottocento seleziona e lavora solo legno massello o lavorato listellare, che, oltre ad essere naturale, ha elevate proprietà di resistenza, affidabilità e solidità. Mi piace pensare che il legno abbia due anime: una estetica, legata alla sua bellezza, e una intrinseca, dovuta al suo valore come materiale. È garanzia di ricercatezza e longevità degli arredi, tanto che ciascuna composizione può godere anche di una seconda vita, con la possibilità di essere integrata o modificata nel tempo. Un aspetto non secondario, che sottolinea ulteriormente il pregio di sostenibilità del legno.

Perché il legno è un materiale salubre?

La scelta di una cucina in legno, sapientemente lavorato, permette di coniugare principi etici e il desiderio di benessere. Il legno è infatti una materia naturale, dove la formaldeide, a differenza di altri composti artificiali, è praticamente inesistente. Il nostro impegno si concretizza nel realizzare, in maniera sartoriale, sì ambienti funzionali ed eleganti, ma anche salubri per chi li vive.

 

Qual è l’estetica L’Ottocento?

Negli ultimi anni abbiamo individuato nella contaminazione tra classico e contemporaneo l’espressione di una nuova e riconoscibile estetica L’Ottocento. Il suo savoir-faire artigiano e lo sguardo rivolto al futuro hanno condotto il brand ad una crescita che, nelle proprie creazioni, abbraccia un’idea timeless, sempre con l’attenzione rivolta alla loro fruibilità, all’innovazione tecnologica e un’etica manifatturiera sostenibile.

Cosa significa bellezza senza tempo?

Siamo convinti che il design debba essere inteso come strumento di realizzazione personale e di benessere. Il fascino di un arredo deve passare attraverso la sua fruibilità, praticità ed ergonomia che, abbinate all’eleganza e alla qualità dei materiali, contribuiscono a definire la vita di ciascuna creazione o ambiente, al di là dell’estemporaneità delle mode. La bellezza senza tempo è quindi dettata da un sapiente equilibrio di forme, materia e scelte cromatiche, che si legano insieme grazie ad un’abile manifattura.

 

Perché oggi è importante la flessibilità degli arredi in un’idea progettuale?

Per me, flessibilità significa essere in grado di trasformare le idee e i sogni dei nostri clienti in realtà Per farlo sono necessarie conoscenze e competenze. Abilità che ci permettono di allargare i confini rispetto ciò che è realizzabile e ricercare la combinazione perfetta tra materiali unici e confort, per dare vita a quello che abbiamo immaginato. Insieme al team L’Ottocento siamo in grado di realizzare questi sogni.

Dalla cucina agli altri ambienti domestici, un unico filo conduttore?

La declinazione di stile e colori nei vari ambienti domestici dona alla casa un senso di profondità.
Ma sono i piccoli dettagli, le tecniche e le sfumature di colore a giocare un ruolo fondamentale nello sviluppo di un sottile filo conduttore che crea armonia in tutta la casa.
Per noi la cucina è il punto di partenza per creare ‘l’anima della casa’, l’inizio di un viaggio ispirazionale che poi prosegue nel resto delle stanze.